di Luca Brazzi
Il Prof. Gattinoni, recentemente scomparso, non è stato solo l’illustre scienziato di cui tanti oggi ricordano le qualità professionali. E’ stato anche un uomo eclettico e pieno di interessi. Profondo conoscitore ed amante della musica era uso intervallare momenti in cui scriveva manoscritti o ragionava su dati ed ipotesi a momenti in cui, seduto alla tastiera che a lungo ha avuto accanto in studio, componeva nuovi brani o si dilettava nel suonarli.
Sempre disponibile a valutare proposte e nuove idee, amava lasciare la porta aperta a chiunque volesse un suo consiglio, il suo supporto o anche solo avesse bisogno di una parola di conforto o di un stimolo ad andare avanti.
Per quasi 40 anni, da quando, nel 1987, mi sono presentato nel suo ufficio del Policlinico per iniziare la mia frequenza presso l’Istituto allora diretto da Prof. Damia, ho avuto la fortuna di averlo come guida, mentore, supporto, ma soprattutto come amico e padre acquisito. A lui mi sono rivolto per un consiglio ed un conforto in tutte le svolte della mia vita professionale, ma anche nei momenti in cui era solo il piacere di una chiacchera o di una rapido confronto a stimolare una telefonata. Con lui ho seguito la nascita e la crescita dello SMART, che per oltre 35 anni ha costituito un’occasione di lavoro ma anche di convivialità. Dopo il suo trasferimento in Germania, i contatti, pur ridotti in numero, sono cresciuti di intensità. Ricordo le molte cene insieme quando i congressi, o i concerti, a cui continuava a dare molto spazio in collaborazione con quelli che lui amava definire ‘gli amici di una vita’, lo portavano in Italia.
E’ difficile pensare ad un futuro senza di lui. Senza la possibilità di chiamarlo per chiedere un parere, per comunicare un risultato positivo o un fallimento. Con la certezza che avrebbe trovato le parole giuste per aiutarmi a superare il momento e a ripartire.
Porto con me un enorme bagaglio di ricordi che, sono certo, mi aiuteranno a tener viva la sua presenza professionale ma soprattutto la sua vicinanza.
Buon viaggio Prof!
Grazie per esserci stato.
